La Rota Vicentina e Cammino dei Pescatori
La Rota Vicentina è un cammino che attraversa la parte meridionale del Portogallo, nelle regioni dell’Alentejo e dell’Algarve. E’ diviso in due itinerari, il Cammino Storico e il Cammino dei Pescatori (o Fishermen’s Trail), quello che abbiamo fatto noi.
Inizia da Porto Covo e arriva a Odeceixe, circa 75 km in totale, ed è abbastanza impegnativo perchè gran parte del percorso si svolge tra dune di sabbia. E camminare sempre sulla sabbia con lo zaino in spalla non è uno scherzo. Ci sono poi altri brevi tratti non continui che permettono di arrivare a Cabo Sao Vincente, all’estremità sudoccidentale del Portogallo. Può essere percorso a tappe e, a differenza del Cammino Storico che si sviluppa nell’entroterra, si dirama a fianco dell’Oceano Atlantico. Infatti, veniva usato dai pescatori per spostarsi tra i piccoli porti. L’azzurro dell’oceano si incrocia coi colori della terra, il giallo e il verde, interrotti dal bianco delle case dei villaggi, creando scenari e set fotografici fantastici.
Il nostro viaggio: fine Aprile per non avere troppo caldo, e la prima settimana l’abbiamo dedicata al Cammino dei pescatori. Per la logistica ci siamo appoggiati alla Cooperativa Naturaliter, che conosciamo da molti anni. Con loro ho fatto anche Egadi, Eolie, Pantelleria e Aspromonte. Abbiamo pernottato a Vila Nova de Milfontes e a Odeceixe, spostandosi con un pulman per le varie tappe, camminando cosi con lo zaino leggero. Le tappe non sono lunghe, ma camminare nella sabbia è faticoso, specie quando c’è il forte vento atlantico. Il paesaggio ripaga la fatica.
Info dettagliate potete trovarle sul sito ufficiale della Rota Vicentina.
La seconda settimana l’abbiamo trascorsa in giro per il Portogallo con un’auto a noleggio. E qui ognuno può farsi il suo programma di viaggio a piacimento. Io vi segnalo quelle città che ci sono piaciute di più.
Lisbona naturalmente, con in particolare il quartiere dell’Alfama, la parte storica della città, e un giro sul tram 28. Attenzione ai borseggiatori.
Porto, sulla collina che domina il fiume Douro. Andate in giro per il dedalo di stretti vicoli con le case antiche meravigliosamente restaurate. Obbligatoria almeno una visita alle cantine che producono il celebre vino, tutte sul lungofiume.
Evora, patrimonio Unesco e una delle città più belle del Portogallo. Da non perdere la cattedrale romanica e una visita all’università.
Sintra, forse la più bella in assoluto, ma noi purtroppo l’abbiamo vista nella nebbia. Ci vuole pazienza per le lunghe file di visitatori, quindi alzatevi di buon’ora e andate al mattino presto. Fate anche una visita al vicino Cabo de Roca, il punto più occidentale d’Europa.
Coimbra, famosa per la sua università. Se potete andateci quando c’è la festa degli studenti, la Queima Das Fitas (Rogo dei nastri), che segna la fine della vita universitaria per i laureati. Un’autentica bolgia!
E poi tante piccole altre città che durante gli spostamenti meritano una breve sosta: Elvas, Malvao, Tomar, Guimares, Nazarè, Obidos, Braga ecc. ecc. Ci vorrebbe un mese.


















