Una delle più belle vallate valdostane, la Val di Cogne, punto di accesso privilegiato per il Parco del Gran Paradiso. Noi però ci siamo dedicati al versante nord, meno conosciuto, che ci ha rivelato delle belle sorprese e panorami più insoliti e spettacolari (Continua a leggere).
Monte Falterona e Monte Falco con le ciaspole
Sulle due cime più alte dell’Appennino tosco-romagnolo, il Monte Falterona e il Monte Falco, con le ciaspole, partendo dal Passo della Calla. Un percorso facile e graduale che non impegna troppo, ma che offre un panorama unico dal Falterona, sulle coste dell’Adriatico e del Tirreno (Continua a leggere).
Crete Senesi, sui crinali della Val d’Arbia
Un itinerario tra Chianti e Crete Senesi, sui crinali che costeggiano la valle del fiume Arbia. Si passa da fattorie storiche come Vico d’Arbia, Montechiaro, Montauto e Mociano dove oggi si addestrano i cavalli del Palio. E da Presciano, una delle più grandi tenute storiche intorno a Siena, oramai abitato solo da fantasmi (Continua a leggere).
Valle d’Aosta, il Tour des Six parte est
Nato da un’idea dei gestori di sei rifugi, il Tour des Six permette di scoprire tre vallate diverse: la Valle di Gressoney, quella di Ayas e la Valtournenche, con i loro grandiosi panorami sul Cervino e sul Gruppo del Rosa. Siamo in un ambiente affascinante e silenzioso, in alta quota, con panorami in gran parte risparmiati dall’invasione delle piste da sci (Continua a leggere).
Valle d’Aosta, le Scale Infernali di Barmelle
Un sentiero sconosciuto alla grande massa degli escursionisti, un percorso incredibile, scavato a ridosso della parete rocciosa che sfrutta cenge naturali. Si gira e si rigira in innumerevoli tornanti addossati l’uno sull’altro, quasi sempre ben gradinato e agevole. Siamo nella valle di Champorcher, per salire a Barmelle e poi alla Tete du Mont (Continua a leggere).
Parco dell’Uccellina, la spiaggia delle Cannelle
Un itinerario meno conosciuto all’interno del Parco Naturale della Maremma, che da Talamone porta alla spiaggia delle Cannelle e alla omonima Torre. In gran parte nella macchia mediterranea ma con alcuni punti panoramici da Punta del Corvo che spaziano sulle isole dell’arcipelago, l’Argentario, il Golfo di Talamone e la costa nord della Toscana con l’Elba. E, nelle giornate più limpide, le montagne della Corsica (Continua a leggere).
Costa degli Etruschi, sui colli da Quercianella a Castiglioncello
Un itinerario in provincia di Livorno, sui colli tra i due promontori di Quercianella e Castiglioncello, rinomate località balneari. Immersi nella macchia mediterranea, con spunti panoramici sulla costa verso Rosignano con le sue spiagge bianche (origine Solvay), e verso le Colline Livornesi sulla Riserva del lago di Santa Luce, anche questo nato per la Solvay (Continua a leggere).
Montaione, San Vivaldo e la valle del fiume Egola
Un itinerario che da Montaione porta a San Vivaldo, la Gerusalemme di Toscana, attraversando prima la bella valle del fiume Egola (Evola per i montaionesi), e successivamente l’ANPIL Alta Valle del Torrente Carfalo che offre notevoli punti panoramici sulla costa, sulle Alpi Apuane e sui monti dell’Appennino (Continua a leggere).