Trekking urbano a Venezia
Marzo, dopo il carnevale, bassa stagione, nei vicoli e perfino in Piazza San Marco c’è pochissima gente, specialmente nei giorni feriali. L’atmosfera è piacevolissima: un bel sole con temperatura ottimale, manca il rumore delle auto e quello dei battelli si sente solo intorno al Canal Grande. Nel labirinto di Venezia ci muoviamo in continuazione da un posto all’altro, perdendoci almeno una volta al giorno. Ci sono delle indicazioni, ma molto carenti. Un consiglio? Comprate un’ottima cartina o usate Google Maps. E’ indispensabile se non si vuole fare sempre tardi…
Niente auto, siamo arrivati in treno perchè è molto più comodo. Ce ne sono a tutte le ore da tutte le città italiane, ti scende alla stazione che è praticamente in centro e da lì in 15 minuti si raggiunge Piazza San Marco a piedi. Magari limitate il bagaglio: un trolley e un piccolo zaino per muoversi tutti i giorni. Per mangiare e dormire non ci sono grossi problemi in questo periodo e i prezzi sono molto più ragionevoli. Anche Novembre è un buon mese, perchè ci diceva il nostro albergatore che le giornate sono ancora abbastanza lunghe e limpide e c’è poca folla. Per gli spostamenti più lunghi usate i traghetti. Il biglietto singolo è caro per i turisti me si possono fare dei piccoli abbonamenti per uno o più giorni molto convenienti (chiedete alle biglietterie), magari abbinando tutti i viaggi in traghetto nello stesso giorno, cosa possibile. Per quanto riguarda i biglietti di ingresso a chiese e musei, anche qui c’è la possibilità di fare ingressi multipli, anche se a mio avviso quello per le chiese non è molto conveniente perchè richiede spostamenti troppo lunghi e orari difficili da rispettare. Il classico “Canal Grande in gondola” è abbastanza salato e l’alternativa è di farlo con una delle ultime corse serali del traghetto: procede lentamente e potete muovervi con la massima libertà in quanto non c’è quasi nessuno.
Itinerari – Non descriverò un itinerario preciso in quanto nel labirinto di vicoli sarebbe troppo difficile da spiegare e anche da seguire, ma mi limito a descrivere giorno per giorno le zone in cui ci siamo mossi con le minime indicazioni necessarie.
Il primo giorno da Piazza San Marco siamo andati sul lido. Lo abbiamo percorso tutto verso Castello fino ad arrivare al quartiere Sant’Elena, e poi siamo tornati indietro sul lato opposto passando per la Darsena, il Castello, fino al Ghetto in Cannaregio. Dopo cena piazza San Marco by night con visita al Caffè Florian.
Il secondo giorno abbiamo fatto tutte le isole. Dal centro verso nord/est andate fino alla fermata delle Fondamente Nuove, da dove ogni 15 minuti circa partono tutti i traghetti per le isole (fate il biglietto giornaliero). Primo scalo all’Isola di San Michele dove c’è il Cimitero Monumentale che merita veramente una visita, e poi Murano e Burano. Per il ritorno non fate lo stesso tragitto, ma proseguite per la laguna fino a ritornare in Piazza san Marco. Da qui nuovo traghetto per l’isola di San Giorgio Maggiore e poi la Giudecca. Dopo cena ancora per i vicoli del centro in notturna.
Terzo giorno visita ai musei più importanti. Nel Sestiere di S.Marco i musei, dal Palazzo Ducale al Civico Correr e alla Torre dell’Orologio. Consiglio quest’ultima perchè c’è meno affollamento del campanile di San Marco, il panorama è splendido anche da qui e il bellissimo meccanismo dell’orologio merita una visita guidata. Ricordatevi che va prenotata quando acquistate i biglietti dei musei. Pomeriggio visita al Sestiere di Dorsoduro e dopocena sul Canal Grande con il traghetto delle 22.
Il quarto giorno ultimo giro per i Sestieri di San Polo e Santa Croce. Non perdetevi al mattino il mercato del Rialto e l’altro, più piccolo, in Campo San Geremia.
Mangiare e dormire – Consiglio vivamente l’Hotel Acca, in Campo San Polo in posizione centralissima. Cortesia, pulizia e ottimi prezzi in una splendida camera in stile veneziano, e le paste fresche di pasticceria a colazione sono state una piacevolissima sorpresa (ormai ovunque usano quelle congelate…). Abbiamo mangiato benissimo alla “Ferrata”, in Santa Croce, frequentata da veneziani quindi… Siamo stati anche a “La Patatina” in Ponte San Polo, locale famosissimo ma affollatissimo e più caro.