Siena – Talamone, il percorso storico
«Che per li Signori Nove e Consoli de la mercanzia s’elegano tre buoni esperti e savi uomini e’ quali amino l’onore e lo pacifico stato del Comune e del popolo di Siena, e’quali si debiano insieme convenire, quando parrà a li Signori Nove; (…) intendano acquistare e compre fare de le cose utili per lo Comune e spezialmente intendano avere porto al mare ne le parti di maremma con alcuna forteza, per onore e buono stato del Comune e del popolo diSiena». (Constituto del Comune di Siena volgarizzato nel 1310, ma il cui atto è da riferirsi agli anni 1290/1292, un periodo antecedente all’acquisto del Porto di Talamone).
Maggio 1303: l’abate del monastero di San Salvatore, frate Ranieri, giunge a Siena e propone al governo dei Nove l’acquisto dei terreni di proprietà del monastero, anche se allora erano occupati militarmente dai Conti di Santa Fiora, tra cui Talamone e Castiglion di Val d’Orcia. Il 10 settembre 1303 fu firmato il contratto d’acquisto. Per 900 fiorini d’oro, il porto di Talamone, la Contrada di Valentina e Castiglion di Val d’Orcia vennero venduti alla Repubblica di Siena, che poneva sotto la sua protezione anche il monastero. L’arrivo di uno sbocco sul mare venne solennemente festeggiato a Siena, speranzosa di incrementare i suoi commerci, che risentivano delle conseguenze negative che il fallimento della Gran Tavola dei Bonsignori aveva causato nelle relazioni con la Francia e l’Italia settentrionale.
Tra le due città nacque cosi una via di collegamento molto trafficata, per le merci e le persone, ancora più importante dal 17 Agosto 1311, quando il Consiglio della Campana delibera e autorizza i fiorentini all’uso del porto di Talamone, transitando per la via Firenze/Siena/Talamone.
Sto cercando di ricostruirlo, e magari percorrerlo a piedi. Ma è difficile in quanto la documentazione è scarsa, e da quel poco che ho trovato, oggi il percorso è tutto su strade asfaltate. Qualcuno vuole aiutarmi? Contattatemi pure su questo sito.
Queste sono state le fonti dove ho attinto, alcune ancora da consultare dettagliatamente:
Libri Archivio di Stato Siena:
Dante e Siena 12265
Luciano Banchi – I porti della maremma senese
Paolo Cammarosano – Città borghi castelli dell’area senese-grossetana
Libri biblioteca Siena:
Siena Fotoclub 1999 – Siena/Talamone, libro fotografico
Mario Ascheri – Siena e Maremma nel medioevo, 945.58 SIEN
Mario Ascheri – Siena territorio nel rinascimento, 945.58 SIEN 2
Ettore Pellegrini – Territorio senese nella cartografia antica, G-912.4558 PELE
Danilo Marrara – Storia istituzionale della maremma senese, 945.57 MARD
Beatrice Sordini (Tesi di laurea) – Il porto della gente vana, 945.57 SORB
Altri libri da ricercare:
Bowsky W.M. – Un comune italiano nel medioevo. Siena sotto il regime dei nove 1287-1355
Caggese R. – La repubblica di Siena e il suo contado nel secolo decimo terzo. Pp 3,120
Tangheroni M. – “Siena e il commercio internazionale nel 200 e 300” in “Banchieri e mercanti di Siena” Monte Paschi pp.23,105
Maurizio Tuliani – Osti avventori e malandrini, locande e taverne a S. e contado nel 300 e 400 1994
Tesi laurea di Turillazzi Arturo, “Il porto di Talamone nei suoi rapporti con la Repubblica di Siena”.
La bozza del percorso con i punti più importanti è visibile sulla mappa satellitare di Google Maps.