Nel Parco dell’Uccellina, la foce del fiume Ombrone
Il cimitero degli alberi morti, ovvero la foce del fiume Ombrone, dove questo scarica in mare tronchi, rami, arbusti, e tutto ciò che raccoglie nei suoi 161 km di percorso. E dove il mare li respinge indietro accumulandoli ai lati della foce, creando un paesaggio surreale, quasi spettrale, fatto di tronchi e rami contorti dalle più svariate e bizzarre forme. Un luogo facile da raggiungere e che merita di essere visto, meglio in inverno, quando non c’è quasi nessuno.
Il fiume Ombrone entra in mare in provincia di Grosseto, tra Principina e il Parco dell’Uccellina, partendo dai Monti del Chianti, dove nasce, e attraversando tutto il sud della Toscana. E il punto dove entra in mare è chiamato Bocca d’Ombrone, sito di interesse comunitario che fa parte del Parco Regionale della Maremma, conosciuto anche come Parco dell’Uccellina. A nord della sua foce si estende il Padule della Trappola, mentre a sud, grazie alla bonifica settecentesca dei Lorena, c’è la Pineta Granducale. In prossimità della foce, sempre a sud, è possibile vedere il Casello Idraulico che regimava le acque e l’Idrovora di San Paolo, testimonianza dell’ultima fase di bonifica realizzata dall’Opera Nazionale Combattenti.
Per raggiungere la Bocca, da Grosseto, si procede in direzione di Marina di Grosseto, poi per Principina. Qui arrivati si lascia l’auto nel grande parcheggio alla fine della strada. Si entra in spiaggia e si procede verso sud per circa 4 km fino alla foce. Invece dal Parco dell’Uccellina si raggiunge con il sentiero A7 (6 km circa) che parte dal centro visite di Marina di Alberese. Attenzione, in estate i parcheggi sono a numero chiuso, e le spiagge sono molto affollate.
Su Google Maps è possibile vedere la mappa satellitare con il percorso.