Il Parco del Mont Avic
Il Parco del Mont Avic è stato il primo parco interamente compreso in Val d’Aosta, nato nel 1989. I primi 1640 ettari furono donati alla Regione Autonoma dalla Fiat, nel 1978, per fare un’area protetta. Successivamente si sono aggiunti altre zone di proprietà dell’Enel e di privati, fino a raggiungere l’attuale estensione di 3500 ettari. Ricco di specchi d’acqua naturali fra cui il Gran Lago, il più grande specchio d’acqua naturale della Val d’Aosta, alle quote più basse ha un ricco ambiente forestale composto in piccola parte da faggio e gran parte da conifere. Alle quote più alte è presente il pino uncinato, e poi ancora faggi e pini silvestri, interrotti da praterie alpine e torbiere d’alta quota. La strada per arrivare a La Ville, dove ho iniziato il giro, è considerata abbastanza pericolosa, in particolare con la cattiva stagione, ma basta stare attenti nei punti più stretti e nei ripidi tornanti per arrivare tranquilli. Si può salire al rifugio anche da Champorcher (1 ora circa) ma si perde la parte bassa del parco, a mio avviso molto bella. Tutti i sentieri sono ben segnati. Prenotate per tempo il rifugio perchè in estate è molto affollato.
Informazioni utili: I contatti per il rifugio Barbustel, il sito del parco Montavic.it dove potete trovare tutte le informazioni possibili, il sito della Regione Val d’Aosta con il catasto sentieri.
Su Google Maps è possibile vedere il nostro percorso su mappa satellitare e, qui in basso, si può scaricare la descrizione dettagliata delle tappe e la traccia GPS.