Cima Longhede e Becca d’Aver
Testo e foto di Daniele Mora
L’escursione che vi propongo ci porta verso uno dei luoghi meno famosi di tutta la Valle, anzi due: La Cima Longhede e la Becca d’Aver. In tutta la Valle d’Aosta sono centinaia i punti dai quali si può godere di una vista spettacolare su cime, valli, ghiacciai e quant’altro ha da proporre di fantastico la montagna. Al contrario, i luoghi dai quali si può ammirare praticamente tutta la Valle con un unico colpo d’occhio, sono davvero pochi. Io personalmente ne ho raggiunti solo tre. Il binomio Cima Longhede e Becca d’Aver è uno di questi e rappresenta un’uscita con un rapporto fatica/soddisfazione praticamente unico. La relativa facilità di salita fa sì che molti lo snobbino prediligendo mete più impegnative e più “in quota”, eppure, i 2469 m della Becca d’Aver secondo me, sono di tutto rispetto. Anche il dislivello sembra non rappresentare una grande sfida anche se, con i diversi saliscendi, si superano di poco i 700 metri.
Descrizione del percorso – Il percorso parte dalla piccola località di Septumian, nel vallone di Chantornè. E possibile posteggiare l’auto lungo la strada, qualche centinaio di metri dopo una grossa area di pic-nic. Si cerca, dal lato a monte, il cartello indicante il sentiero n.11 per la Becca d’Aver, posto nei pressi di una staccionata di legno. Il sentiero, in medio pendio, si inoltra in una zona boschiva e dopo 200 metri incrocia la strada sterrata di servizio degli impianti sciistici. Superata la sterrata ci si trova sulla pista vera e propria che si risale in forte pendenza sulla sinistra per circa 300 metri. Ci inoltriamo nel bosco e, usciti da quest’ultimo, dopo circa 1,30 h, si raggiunge il Colle d’Aver a quota 2330, che risulta sgombro dagli alberi. Qui si inizia ad avere un visuale di notevole interesse su di una discreta porzione della Valle Centrale, direttamente sotto a noi. Si prosegue sul facile e panoramico sentiero a mezzacosta, che in poco più di mezzora ci porta alla grande croce in ferro della Longhede. La Cima (2416 m) è uno spettacolare sperone che si protende su una porzione della Valle d’Aosta incredibilmente ampia e, ovviamente, su buona parte delle sue maestose cime. Siamo rivolti esattamente in direzione sud e sotto di noi si ha una visuale fantastica della Valle da est e ovest, dal suo imbocco al confine piemontese, fino ben oltre la città di Aosta, per non parlare della corona di monti che ci presenta davanti. Una vista che lascia senza fiato. Ritorniamo sui nostri passi e, dopo circa una decina di minuti, incontriamo il ben evidente bivio (non segnato ma di facile individuazione) che porta diritti alla Becca D’Aver, perfettamente in vista diritto davanti a noi. Per il ritorno lasciamo la piccola vetta tagliando per il crinale, direttamente verso il Colle d’Aver, tramite un breve tratto di sentiero, un po’ impegnativo ma ben visibile. Dal Colle si segue a ritroso lo stesso percorso fatto all’andata.
Su Google Maps è possibile vedere il nostro percorso su mappa satellitare e, qui in basso, si può scaricare la traccia GPS.