La risalita del Torrente Pavone
Ho fatto questa risalita la prima volta a Maggio del ’95 e questa del 2014 è la quarta. Il torrente ha cambiato corso in più punti, sono spariti vecchi tomboli e ne sono nati nuovi. Sono apparse nuove cascate e anche grandi rocce dovute a frane. Insomma, ogni volta è stato come fare una escursione completamente nuova.
Questa risalita è per escursionisti esperti e con passo sicuro, in quanto circa 5/6 km del percorso sono in acqua, nel letto del torrente. Consiglio quindi di percorrerlo nei mesi più caldi, indossando pantaloni corti o meglio il costume da bagno. In dei punti si attraversa con l’acqua fino alla cintola e non c’è passaggio laterale per evitarla. Tutto il materiale nello zaino va chiuso in sacchetti di plastica, per non bagnarlo in caso di caduta in acqua. Il tempo di percorrenza di tutto l’anello è di circa 5 ore senza le soste.
Itinerario – Si lascia l’auto in paese nel parcheggio vicino alla chiesa di Montecastelli, e si imbocca la strada in discesa tenendosi sempre sulla sinistra, fino ad arrivare ad un quadrivio. Imbocchiamo la strada bianca che passa dai vecchi lavatoi e prosegue verso Cerbaiola. Qui arrivati (1 h circa), ci teniamo a sinistra senza entrare tra le case, si attraversa la sbarra, e si imbocca la campestre in discesa fino ad arrivare al Pavone (20 min). A fondo valle deviamo a sinistra, fino ad arrivare dove la strada incontra il torrente. Qui si entra in acqua e inizia la risalita. Il letto del torrente è vario: si va da rapidi corsoi ad acque tranquille, tomboli, cascate e salti di acqua, massi giganteschi dove in mezzo scorre l’acqua, pareti ripide con venature multiformi oppure coperte di alberi. Senza mai lasciarlo, dopo circa 3 h, si arriva in una ampia gola dove scorre piatto e tranquillo. Sulla nostra sinistra, si iniziano a vedere i ruderi delle costruzioni della vecchia miniera di rame. Sulla destra c’è anche un sentiero segnato che, in ripida salita, porta alla Rocca Sillana (30 min circa), visitabile su appuntamento. Poco oltre la miniera, accanto ad un largo fosso scavato dall’acqua, si imbocca il sentiero tra sfasciumi e piante che, risalendo, diventa una strada più comoda. Si passa per La Cetina dove, al tempo della miniera, c’erano gli uffici. Dopo una ripida salita si arriva a Montecastelli. Giratevi alle spalle e ammirate il panorama sulla valle del Pavone con la Rocca Sillana in alto. Consiglio un giro per il paese, dalla cui porta si ammira un panorama a perdita d’occhio sulla valle del Cecina, una visita alla chiesa e una rinfrescata al circolo dietro la chiesa.
Su Google Maps è possibile vedere tutto il percorso su mappa satellitare e, qui in basso, si può scaricare la traccia GPS e la cartina del percorso.