Murlo

Miniere di Murlo, trekking lungo la vecchia ferrovia

Le Miniere di Murlo, sviluppate da inizio ottocento a seguito della scoperta di giacimenti di lignite nella località Pratacci, dettero vita a un vero e proprio villaggio minerario, con abitazioni e varie fornaci. Da qui la necessità di costruire una ferrovia per il trasporto del materiale, e di conseguenza la costruzione di opere ardite come ponti e gallerie per attraversare la valle del torrente Crevole. Le miniere hanno avuto una lunga vita, ed hanno inciso profondamente sull’economia locale, fino alla loro dismissione intorno agli anni 40 del secolo scorso.

Il nostro itinerario (14 km con 550 m di dislivello +/-) ripercorre il tracciato della piccola ferrovia, oggi recuperato dal Comune di Murlo, fino alla località della Befa, dove si collegava con la più importante linea Siena-Grosseto. Si parte dal parcheggio di Murlo e si prende la strada asfaltata direzione Miniere. Qui arrivati, si percorre la strada principale con a lato le casette dei minatori e le vecchie fornaci, e dopo circa 500 m, sulla sinistra, si trovano i pannelli didattici che indicano il tracciato della vecchia ferrovia. Il percorso è facile, a lato del torrente Crevole, con ancora ben visibili i ponti e quello che resta delle strutture portanti. Dopo circa 2 km arriviamo alla confluenza del Crevole con il Crevolone, al Mulino della Befa. Alla nostra destra, vediamo l’ultimo ponte della ferrovia restaurato, sul Crevolone, dopo il quale inizia la vecchia galleria ferroviaria (non percorribile) che attraversa il monte Ambrogio e faceva proseguire la linea verso la valle dell’Ombrone. Sul lato destro, poco prima del ponte, sono visibili le curiose formazioni geologiche create da rocce sedimentarie chiamate “Le Marne di Murlo”. Noi deviamo a sinistra, attraversiamo la Crevole su un facile guado e ci dirigiamo verso la strada bianca che porta a La Befa. Qui arrivati possiamo fare una breve deviazione a destra per visitare il centro abitato, anche se non c’è molto da vedere oltre la piccola Cappella di S.Maria Assunta. Il nostro percorso prosegue invece a sinistra prendendo la ripida salita che in breve ci posta alla Pieve di S.Michele Arcangelo a Montepertuso, bel punto panoramico su tutta la valle dell’Ombrone e sul monte Amiata. Sempre avanti sulla strada di crinale, deviando a sinistra al podere Quato e proseguendo ancora avanti verso Montorgialino e poi Montorgiali. Poco prima della piccola cappella di S.Biagio si devia a sinistra sulla strada di bosco che ci porta fino a Poggio Civitate, importante centro archeologico etrusco i cui reperti sono custoditi nel museo di Murlo. Si prosegue poi fino ad arrivare alla strada asfaltata che percorriamo per un brevissimo tratto, deviando a sinistra prima su strada bianca e, dopo circa 200 m, su ripido sentiero a destra, che ci riporta a Murlo. Consiglio una visita al paese e al museo etrusco, uno dei più importanti della zona.

Su Google Maps è possibile vedere il nostro percorso su mappa satellitare e, qui in basso, si può scaricare la traccia GPS.