Il giro dell’Isola Palmaria
Testi e foto di Daniele Mora.
Il giro dell’Isola Palmaria è famoso, la descrizione del percorso si trova su molti libri e in diversi siti, per cui non pretendo certo di aver scoperto l’acqua calda. I sentieri che solcano l’intera isola sono tanti e tutti ben tenuti dalla gente del luogo ma, nonostante questo, gli appassionati di escursionismo che li percorrono sono relativamente pochi. Il turismo estivo predilige le spiagge ed il sole ai sentieri dell’isola, e certamente non la quiete del luogo che, in quel periodo è affollatissimo. Il turismo invernale invece quasi non esiste, orientandosi su altre vette più “degne” di tale nome. E’ un vero peccato perdersi questo piccolo, grande gioiello!
Il giro è facile, circa 9 km con 440 m di dislivello. Richiede però un giorno intero, compreso traghetto e le pause di interesse storico e ambientalistico presenti sul percorso. Chi volesse recarsi sull’isola con l’intenzione di “fare una corsa”, rimarrà deluso dalla relativa brevità dell’itinerario. A Palmaria ci si arriva con il servizio di traghetti che parte da Portovenere ma, il vero problema, è arrivare a Portovenere. Il borgo è collegato, oltre che dal mare, da una sola strada di accesso, per cui risulta quasi impossibile il parcheggio, anche in inverno. Una soluzione è partire direttamente dal porto di La Spezia, per raggiunge Portovenere in circa 30 minuti. Partendo più o meno alle ore 8,00 si ha il tempo per fare tutto con calma. Il biglietto per l’isola si acquista nella piazzetta antistante il porticciolo. Nei mesi estivi le corse sono a cadenza oraria e sono veloci, 15 minuti con le operazioni di attracco, mentre nei mesi di bassa affluenza turistica le corse sono più rare, e occorre fare attenzione agli orari.
Informazioni utili sul sito del Parco Naturale Regionale di Porto Venere.
Su Google Maps è possibile vedere la mappa satellitare del percorso e, qui in basso, si può scaricare la descrizione dettagliata e la traccia GPS.