La risalita del torrente Albegna
Avevo risalito le gole nel maggio 2003, con tanta acqua e effetti spettacolari. Ci sono ritornato quest’anno ma con poca acqua, soprattutto nella parte centrale, forse a causa delle frane che l’hanno inghiottita. La risalita è più impegnativa che in passato e richiede molta esperienza, ci si arrampica su vecchie frane e grandi massi, uscendo anche dal torrente. Spesso a causa del maltempo ci sono nuove frane nella gola, quindi informatevi prima di eventuali divieti di transito imposti dal sindaco. Si può fare in ogni stagione, ma tenete presente che l’acqua in piena estate non è molta, e nelle altre stagioni è gelida. Portate con voi un paio di scarpe di ricambio e un asciugamano.
Si lascia l’auto nel parcheggio al di sotto del ponte sull’Albegna, all’ingresso del paese venendo da Arcidosso. Non si sbaglia, si segue il letto del torrente dal ponte fino alla vecchia diga. Si inizia subito a salire tra i massi, saltando continue cascatelle. Man mano che si prosegue l’ambiente diventa sempre più grandioso, i pietroni si fanno giganteschi, accatastati alla rinfusa a creare giochi d’acqua degni delle migliori fontane. La parete sinistra si fa sempre più alta e incombente, con rari alberi avvinghiati alle rocce. La gola continua e anche la parete destra si alza, anche se meno verticalmente. Dove la falesia sinistra diventa più verticale si giunge a un laghetto in miniatura dall’incredibile color turchese in cui si getta l’ennesima cascatella. Si prosegue ancora nel fiume, che si incassa in una curva spettacolare, con tre bellissimi scivoli d’acqua e rocce coperte di muschio. Lo scenario è bellissimo, immerso nell’ombra tagliata da lame di sole che si infiltrano fra le rocce e gli alberi. Si arriva fino alla vecchia diga, quindi si esce a destra e si va a trovare la strada che ci riconduce al paese.
Informazioni utili: per tutto il giro e la visita al paese è sufficiente una giornata. A Roccalbegna trovate ogni genere di servizio, ma nei giorni festivi la maggior parte sono chiusi. Consiglio la salita sulla Rocca per il panorama.
Info nel sito del Comune di Roccalbegna. Numerose le Oasi protette da visitare nei dintorni: in primis quella dei Rocconi di proprietà del WWF, la Riserva Naturale del Monte Labbro, e il Parco Faunistico del Monte Amiata.
Su Google Maps è possibile vedere tutto il percorso su mappa satellitare e, qui in basso, è possibile scaricare la traccia GPS.