Crete Senesi

Intorno a Suvignano

Suvignano è stata una delle prime grandi confische alla criminalità organizzata fatta in una regione del Centro-Nord Italia. La tenuta occupa una superficie di 638 ettari nei comuni di Monteroni d’Arbia e di Murlo, in provincia di Siena. Oltre che un simbolo, costituisce un’importantissima vittoria della legalità, un luogo dove generare nuova ricchezza sociale e ambientale. Donata poi alla Regione Toscana viene gestita insieme ai comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo.

Il nostro percorso, facile di circa 16 km con 400 m di dislivello +/-, parte dal parcheggio della tenuta, passando a lato della bella casa padronale e poi a sinistra davanti alla chiesa sconsacrata di S.Stefano. Ci dirigiamo verso Poggio Napoleone stando sempre sulla strada principale che, arrivati sul crinale, diventa campestre, ma facilmente percorribile. Alla nostra sinistra si affaccia tutta la valle dell’Arbia, un tempo importante zona di coltivazione del tabacco dalla seconda metà dell’ottocento all’inizio del duemila, con alcuni dei grandi essiccatoi in vista. Sempre avanti e all’incrocio successivo deviamo a sinistra verso Ville Petroni e il Palazzo. Da qui si inizia a scendere verso Ponte d’Arbia e si entra nella Via Francigena che porta verso Buonconvento. La seguiamo fino ad arrivare alla fattoria La Piana. Qui si devia a destra in salita verso la bella Pieve di S.Innocenza a Piana. Fortificata nel XIII secolo, è stata poi grancia dello Spedale della Scala di Siena, e successivamente trasformata in villa nel corso del XVIII secolo. Dopo una breve visita esterna torniamo indietro e a metà discesa giriamo a sinistra per prendere la strada di crinale che, parallelamente al vecchio percorso ci riporta a Suvignano. Da questo lato ci affacciamo sul castello di Murlo, Vescovado e la Torre della Crevole.

Su Google Maps è possibile vedere il nostro percorso su mappa satellitare e, qui in basso, si può scaricare la traccia GPS.