Crete Senesi

Crete Senesi, la Strada delle Biancane

Siamo al confine delle Crete Senesi ma è come essere nel cuore. Grandi spazi che in ogni stagione mutano di colore. Verdi di grano in primavera, diventano color oro in estate. Grigio striato dalle bruciature delle stoppie in autunno, diventa un grigio scuro uniforme in inverno, quando la natura è ferma.
La Strada delle Biancane parte da Leonina e arriva fino al podere Fiorentine. Si chiama cosi perchè attraversa i cosiddetti “mammelloni”, piccole colline rotondeggianti di creta che, in estate sotto il sole, asciugandosi, diventano di un colore bianco abbagliante. Sul lato nord si possono vedere anche i calanchi, fenomeni erosivi tipici dei terreni argillosi. E’ uno dei punti più caratteristici di tutto il territorio delle crete, e da qui la sera si può assistere al bellissimo tramonto su Siena. Alla fine della Strada facciamo una breve deviazione sul Poggio delle Casacce, dove c’è il Site Transitoire, scultura dell’artista francese Jan-Paul Philippe. Da qui lo sguardo spazia a 360°: il Monte Amiata, le Colline Metallifere con il Poggio di Montieri e le Cornate di Gerfalco, la Montagnola Senese con il Montemaggio, il Pratomagno e le colline del Chianti.
Anche il vecchio castello di Leonina merita una breve visita, se aperto. Curtis Regia prima dell’anno mille, poi castello oggetto di attacco e devastazione nel 1234 da parte delle truppe orvietane, in guerra con Siena. Successivamente, fu trasformato in villa fortificata dai marchesi Chigi di Siena, con annessa chiesa parrocchiale (S.Bartolommeo a Leonina). E’ stato fattoria fino a pochi anni fa e oggi è un moderno residence di lusso.
Su Google Maps è possibile vedere la mappa satellitare del percorso e, qui in basso, si può scaricare la cartina, la traccia Gps e la descrizione dettagliata dell’escursione .

Informazioni utili sul sito ufficiale delle Crete Senesi.

Cartografia – Crete Senesi 1 (Val d’Arbia, Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, S.Giovanni d’Asso, Trequanda), 1/25000 Edizioni Multigraphic.