Anello di Monteaperti
Un itinerario nella zona di confine tra il Chianti e le Crete Senesi, lungo circa 14 km, senza particolari difficoltà, salvo dopo forti piogge. Si attraversano campi coltivati, incontrando poderi abbandonati e cascine, con splendidi panorami sul Chianti e su Siena. Siamo nei luoghi dove il 4 Settembre del 1260 fu combattuta la storica battaglia tra Guelfi fiorentini e Ghibellini senesi, con la vittoria di questi ultimi. Episodio citato anche da Dante nella Divina Commedia: “lo strazio e ‘l grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso” (Inferno, Canto X, 85). Si sale anche al Cippo di Monteaperti, con la piramide commemorativa di epoca romantica circondata da cipressi secolari, dove ogni anno il 4 Settembre viene organizzata una fiaccolata a ricordo dell’evento. Da qui il panorama spazia a perdita d’occhio su tutta la pianura, fino a Siena e alle Colline Metallifere.
Itinerario: arrivati a Monteaperti si lascia l’auto al primo parcheggio sulla destra dopo la salita, da dove parte la strada bianca che, in discesa e tenendosi a destra, ci porta alle vecchie case di Monteaperti. Da qui a vista, si devia a sinistra e, dopo aver attraversato il ponte sulla Malena, ci dirigiamo verso Monteapertaccio e il colle con il Cippo (inconfondibile), dove saliamo. Se avete un po’ di tempo e volete acquistare del buon pecorino, fermatevi al piccolo caseificio proprio sotto il colle. Si ridiscende, e si imbocca la campestre verso sinistra in salita, proseguendo fino all’altro piccolo colle detto Il Poggione, bel punto panoramico. Subito dopo il colle si devia a sinistra e, fatti alcuni saliscendi, si passa sulla destra di alcune case e si inizia a scendere, tenendosi accanto a una recinzione metallica, verso il Borro Sorrione. Si costeggia a destra fino a trovare il guado, oppure si prosegue sullo stesso lato per circa 200 metri, senza sentiero fino a un ponte. Si prende la campestre davanti al ponte nella direzione dei monti del Chianti, e si segue sempre fino ad arrivare a dei capannoni agricoli, e poi alla strada asfaltata. La imbocchiamo verso sinistra fino al ponte sulla Malena Morta. Qui deviamo subito a destra e proseguiamo fino alla casa. Subito dopo questa giriamo a sinistra, proseguendo fino ad incontrare ancora la Malena che attraversiamo su una passerella o a guado. Giriamo a destra e iniziamo a salire verso il podere diroccato di Santa Lucia, con la bella chiesetta. Ci teniamo sulla sinistra e dopo un saliscendi si arriva alla strada asfaltata. Imbocchiamo la campestre parallela all’asfalto sulla sinistra e proseguiamo fino alle case di Casprena. Si prende la strada sterrata che, sulla destra delle case, inizia a scendere, arriviamo al campo e lo attraversiamo fino al fiume Arbia. Qui deviamo a sinistra e proseguiamo per poco più di un chilometro fino ad arrivare a un ponte. Si va ancora verso sinistra, prima sull’asfalto, poi sulla campestre che, parallela al lato destro, ci porta fino all’incrocio con la strada di Monteaperti. Qui si può deviare subito a sinistra per la salita, raggiungendo in breve il parcheggio, oppure riagganciarci al percorso già fatto all’inizio e evitare l’asfalto.
Su Google Maps è possibile vedere tutto il percorso su mappa satellitare e, qui sotto, si può scaricare la traccia GPS e la mappa cartacea su base OpenStreetMap.