Crete Senesi

Da Monte Oliveto Maggiore a San Giovanni d’Asso

Il complesso monastico di Monte Oliveto Maggiore viene fondato nel 1313 da Bernardo Tolomei, e l’Ordine degli Olivetani viene riconosciuto prima nel 1319 dal Vescovo di Arezzo, e successivamente nel 1344 da Papa Clemente VI. La chiesa, tra le più belle della Toscana, oltre ad affreschi e dipinti vari, ha un interessante Coro ligneo intarsiato da Fra Giovanni da Verona, e un Leggio costruito da Fra Raffaello da Brescia. Molto bello il Chiostro Grande, completamente affrescato con episodi della vita di San Benedetto. Importante anche l’antica biblioteca che contiene più di 40.000 libri, con un laboratorio specializzato nel restauro di antichi volumi provenienti da tutto il mondo.
L’ambiente dove è costruito il monastero è molto particolare. Siamo su di un crinale circondato da borri con calanchi giganteschi e biancane, fenomeni erosivi tipici della zona.

Il nostro itinerario parte dal parcheggio esterno dell’Abbazia, quello interno è a pagamento. Si segue la strada asfaltata in direzione di Chiusure/Asciano e, poco dopo sulla destra, accanto ad un vecchio casotto dell’Anas, prendiamo il sentiero in salita e ci porta alla strada per il paese. Chiusure merita una visita, salendo obbligatoriamente al terrazzo posto alla sommità del colle, dove il panorama nei giorni senza foschia è fantastico: dalla Val d’Orcia al Monte Amiata, le Colline Metallifere e anche il profilo di Siena. La storia ci dice che nel XII secolo era un castello degli Scialenghi, da questi sottoposto alla sovranità senese, per poi diventare castello di frontiera nel 1265. E’ da non perdere l’annuale “Sagra del carciofo” che si svolge nel mese di Aprile. Attraversiamo il paese e proseguiamo verso destra, tenendoci sulla strada bianca che con una ripida discesa ci porta ad un bel punto panoramico sui calanchi. Da qui si inizia a seguire i segnavia bianco/rossi dei sentieri della provincia, che ci accompagneranno fino a San Giovanni. Si risale ancora tenendosi sempre sulla destra, e si arriva su un crinale panoramico da dove si può vedere tutto l’ambiente che circonda Chiusure e l’Abbazia. Si scende per poi risalire ancora e, arrivati ad una curva a destra (cartello sentieristica provincia), noi deviamo a sinistra e dopo poco a destra. Proseguiamo ancora e, arrivati a una recinzione sulla nostra sinistra, entriamo dal cancello sempre aperto e iniziamo a scendere. Prima di entrare dal cancello, salite un attimo nel punto più alto della strada dove c’è un bel panorama sulla Val d’Orcia. Il sentiero prosegue su strada comoda e, sempre seguendo i segnavia bianco/rossi, si passa prima vicino al Podere Poggio Boldrini e poi al Podere Selva, iniziando a scendere verso il Fosso Mabbione. Lo attraversiamo e, tenendosi a destra, si arriva a San Giovanni d’Asso, con l’imponente mole del castello che domina il paese. Castello della Repubblica di Siena, fu poi donato allo Spedale di Santa Maria della Scala che ne fece una “Grancia”, una fattoria fortificata. San Giovanni d’Asso è una delle capitali italiane del tartufo bianco. Non perdetevi l’annuale mostra mercato dove, oltre a degustare tutti i prodotti tipici della zona, ci sono una serie di eventi e iniziative per visitare il territorio. E non mancate di visitare la bella chiesetta di San Pietro in Villore con l’insolita cripta. Merita una visita anche il particolare Bosco della Ragnaia.

Informazioni utili: l’itinerario richiede circa tre ore e, a parte i saliscendi, non presenta particolari difficoltà. Meglio comunque evitarlo in caso di forti piogge e nei mesi di Luglio e Agosto quando il caldo si fa sentire. Arrivati a San Giovanni d’Asso è possibile ritornare a Chiusure in autobus.
Cartografia: “Crete Senesi 1” (Val d’Arbia, Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, S.Giovanni d’Asso, Trequanda), 1/25000 Edizioni Multigraphic.
Link utili: il sito dell’Abbazia di Monte Oliveto per gli orari di apertura, quello della Proloco di Asciano per la “Sagra del carciofo”, e quello della Mostra Mercato del Tartufo Bianco. Altre info sul portale ufficiale delle Crete Senesi. Per gli orari degli autobus, il sito di Toscana Mobilità.
Su Google Maps è possibile vedere tutto il percorso su mappa satellitare e, qui in basso, si può scaricare la traccia GPS.